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APPUNTI ITALIANO (PIETRO VACCARI)

APPUNTI SUGLI AUTORI IN ORDINE CRONOLOGICO

  1. Giacomo Leopardi (1798-1837): poeta e filosofo, noto per la profondità delle sue riflessioni sulla natura umana e la condizione esistenziale dell'uomo, rappresentante del Romanticismo italiano. Le sue opere principali sono le "Canti", le "Operette morali" e lo "Zibaldone".
  1. Giovanni Verga (1840-1922): scrittore verista, noto soprattutto per i suoi romanzi e racconti ambientati in Sicilia, come "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo".
  1. Giovanni Pascoli (1855-1912): poeta, critico letterario e accademico, rappresentante del simbolismo e del decadentismo. Le sue opere principali sono "Myricae", "Canti di Castelvecchio" e "Il fanciullino".
  1. Gabriele D'Annunzio (1863-1938): scrittore, poeta e drammaturgo noto per la sua abilità nel rappresentare la bellezza e l'estetica. Rappresentante del Decadentismo e del simbolismo. Le sue opere principali sono "Il piacere", “Alcyone”, "Il trionfo della morte" e "La figlia di Iorio".
  1. Italo Svevo (1861-1928): scrittore noto per la sua capacità di rappresentare con grande ironia e sottigliezza la natura umana e la condizione esistenziale dell'uomo. Conosciuto soprattutto per il romanzo "La coscienza di Zeno", che rappresenta uno dei capolavori della letteratura del Novecento.
  1. Luigi Pirandello (1867-1936): drammaturgo, narratore e poeta, rappresentante del Teatro dell'Assurdo e del Modernismo. Le sue opere principali sono "Sei personaggi in cerca d'autore", "Uno, nessuno e centomila" e "L'umorismo".
  1. Giuseppe Ungaretti (1888-1970): poeta, noto per la sua poesia ermetica, caratterizzata da una grande sintesi espressiva e da un'attenzione alla dimensione morale e spirituale dell'essere umano. Le sue opere principali sono "L'allegria" e "Sentimento del tempo".
  1. Eugenio Montale (1896-1981): poeta, noto per la sua abilità nel rappresentare la malinconia e il senso di disincanto dell'uomo moderno, nonché per la sua attenzione alla dimensione sociale e politica della realtà. Rappresentante della corrente ermetica e del Neorealismo. Le sue opere principali sono "Ossi di seppia", "Le occasioni" e "Satura".
  1. Salvatore Quasimodo (1901-1968): poeta, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1959, noto per la sua capacità di rappresentare con grande forza espressiva il dolore e la sofferenza dell'uomo, in particolare durante la Seconda Guerra Mondiale. Rappresentante della corrente ermetica e della poesia civile. Le sue opere principali sono "Giorno dopo giorno", "Odore di eucalipto" e "Ed è subito sera".

PRINCIPALI FIGURE RETORICHE NELLA LETTERATURA ITALIANA

GIACOMO LEOPARDI (1798 - 1837)

L'età del Positivismo: Naturalismo e Verismo

Realismo

  • Rappresentazione concreta e oggettiva della realtà.
  • Soggetti letterari e destinatari appartenenti alla classe borghese.
  • Narratore esterno.

Positivismo

  • Metodo scientifico.
  • Fiducia incondizionata nella ragione e nel progresso.
  • Nascita delle scienze sociali.
  • Teoria dell'evoluzione.

Esponenti:

Comte, Taine, Darwin, Durkheim, Spencer

Letteratura naturalista e verista

Naturalismo francese

  • Metodo sperimentale delle scienze anche in letteratura.
  • Funzione sociale della letteratura.
  • Letteratura rivelatrice della vera natura umana e dei suoi legami con l'ambiente.
  • Attenzione per gli aspetti degradati della realtà.
  • Indagine rivolta al mondo industriale e a quello urbano (piccola borghesia, proletariato e sottoproletariato).
  • Canone dell'oggettività e dell'impersonalità.
  • Autori:
    • Flaubert
    • Zola
    • Fratelli Goncourt
    • Maupassant

Verismo italiano

  • Ricostruzione scientifica dei processi psicologici.
  • Pessimismo: la letteratura non può contribuire al miglioramento della società.
  • Letteratura come «documento umano».
  • Rappresentazione oggettiva della realtà
  • Indagine rivolta agli umili (pescatori, contadini...) del Meridione.
  • Canone dell'oggettività e dell'impersonalità (eclissi dell'autore); «artificio della regressione».
  • Artificio dello straniamento.
  • Pluralità di registri.
  • Discorso indiretto libero.
  • Autori:
    • Capuana
    • Verga
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Canone dell’oggettività e dell’impersonalità:

lo scrittore deve sforzarsi di essere il più oggettivo e impersonale possibile nella descrizione della realtà, evitando di introdurre il proprio punto di vista o le proprie emozioni nella narrazione. L'obiettivo è di creare una rappresentazione il più possibile fedele della realtà, utilizzando metodi scientifici per l'osservazione e la descrizione dei fatti.

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Artificio della regressione:

Ritornare indietro nel tempo all'interno della narrazione, spesso attraverso l'uso di flashback o di ricordi del passato dei personaggi. In questo modo, il narratore cerca di fornire una spiegazione più approfondita delle motivazioni e dei comportamenti dei personaggi, svelando gli eventi che hanno condizionato il loro presente.

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Artificio dello straniamento:

Consiste nel presentare la realtà in modo oggettivo e distaccato, mettendo in evidenza gli aspetti negativi e spesso brutali della vita.

GIOVANNI VERGA (1840 - 1922)

Vita

  • Nasce a Catania nel 1840.
  • Si iscrive alla facoltà di legge dell’università di Catania (1858).
  • Interrompe gli studi per seguire l’impresa di Garibaldi.
  • Nel 1865 lascia Catania per trasferirsi a Firenze.
  • Nel 1872 si trasferisce a Milano, dove frequenta gli esponenti della Scapigliatura.
  • Nel 1893 torna a Catania.
  • Abbraccia il conservatorismo politico e alla vigilia della prima guerra mondiale si schiera su posizioni interventiste.
  • Muore nel 1922 a Catania.

Il pensiero e la poetica

  • Adesione e presupposti ideologici che si rifanno alle maggiori correnti dell’epoca (Positivismo, Determinismo, Evoluzionismo).
  • Concezione pessimistica dell’esistenza.
  • Il progresso nasconde drammi individuali e collettivi.
  • Canone dell’impersonalità: eclissi dell’autore.
  • Adozione di particolari tecniche narrative: “artificio della regressione” e dello straniamento, discorso indiretto libero.

Contesto

  • STORIA:
    • Moti europei e prima guerra di indipendenza (1848-1849).
    • Seconda guerra di indipendenza (1859).
    • Nascita del regno d’Italia (1861).
    • Terza guerra d’indipendenza (1861) e Roma capitale (1871).
    • Triplice alleanza (1882).
    • Prima guerra mondiale (1914-1918).
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Problemi dell’Italia unita: miseria, differenze sociali tra Nord e Sud.
    • Emigrazione.
  • CULTURA:
    • Diffusione del Positivismo: esaltazione della scienza.
    • Naturalismo.
    • Teoria darwiniana dell’evoluzione.

Opere

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Ciclo dei vinti:
  • Scritti: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
  • Mai scritti: La duchessa Leyra, L'onorevole Scipioni, L'uomo di lusso.

La Scapigliatura (1850 - 1870)

Caratteristiche principali

Poesia

  • Temi scabrosi.
  • Provocazione.

Autori:

  • Praga
  • Boito

Prosa

  • Fascino del brutto e della malattia.

Autori:

  • Tarchetti
  • Dossi

Il Decadentismo (1870 - 1890)

Le radici filosofiche e scientifiche

Nietzsche

  • Nichilismo e mito del superuomo.
  • Negazione dei valori e delle convenzioni borghesi.
  • Rifiuto della morale.

Bergson

  • Fusione tra scienza e religione.
  • Tempo interiore.
  • Conoscenza come intuizione.

Freud

  • Scoperta dell’inconscio.
  • Ruolo delle pulsioni.
  • Tre livelli della vita psichica (Es, Super-lo, lo).

Einstein

  • Teoria della relatività.
  • Equivalenza tra massa ed energia e fra tempo e spazio.

La letteratura decadente

Temi

  • Rifiuto delle convenzioni borghesi
  • Interiorità
  • Malattia e morte
  • Vitalismo
  • Evasione in epoche e paesi lontani

Figure

  • Artista maledetto
  • Esteta
  • Superuomo
  • Femme fatale
  • Malato
  • Inetto

Nuova sensibilità

Le correnti del Decadentismo

Preraffaellismo

  • Ritorno al Medioevo e alla sua semplicità e spontaneità.

Rappresentante:

  • Rossetti

Parnassianesimo

  • Recupero del classicismo.
  • L’ «arte per l'arte».

Rappresentante:

  • Gautier
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“Arte per l'arte”:

teoria secondo cui l'arte deve essere creata e apprezzata per la propria bellezza intrinseca, indipendentemente dal suo scopo pratico o dalla sua funzione sociale.

Simbolismo

Il Simbolismo era un movimento artistico e letterario (più legato alla poesia) che si concentrava sulla rappresentazione di emozioni e concetti astratti attraverso simboli e immagini suggestive, spesso riconducibili all'immaginario dell'arte medievale e rinascimentale. Il Simbolismo intendeva superare la razionalità del Realismo e del Positivismo, e dare spazio alla sfera dell'inconscio e del misterioso. In letteratura, i simbolisti erano soliti utilizzare un linguaggio ricercato e allusivo, e spesso facevano riferimento alla poesia, alla musica e all'arte in generale.

Caratteristiche

Precursore

I poeti maledetti

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"Corrispondenze" tra le cose:

teoria secondo cui esiste un legame tra le immagini visive, le parole e le idee che si trovano nell'inconscio dell'artista. In altre parole, un oggetto, un'immagine o una parola può avere un significato simbolico che evoca un'idea o un'emozione specifica.

Estetismo

L'Estetismo era un movimento (più legato alla letteratura) che si concentrava sull'estetica e sulla bellezza, rifiutando i valori etici e sociali tradizionali, e dando grande importanza al piacere estetico e al godimento sensuale. L'Estetismo era spesso associato all'opulenza e alla superficialità, ma gli esteti sottolineavano l'importanza della bellezza come unica via di fuga dalle limitazioni della realtà. In letteratura, gli esteti privilegiavano una scrittura raffinata, lussuosa e attenta ai dettagli, che metteva in risalto la bellezza formale delle parole.

Caratteristiche

Romanzo estetizzante

Rappresentanti:

GIOVANNI PASCOLI (1855 - 1912)

Vita

  • Nasce a San Mauro di Romagna nel 1855.
  • La sua infanzia è segnata dall'assassinio del padre e dalla morte improvvisa della madre, della sorella e di un fratello.
  • A Bologna entra in contatto con gruppi socialisti e viene arrestato (1879).
  • Si trasferisce con la Sorella Maria nella casa di Castelvecchio di Barga (1895).
  • Diviene professore universitario e insegna a Messina, Pisa, Bologna.
  • Muore a Bologna nel 1912.

Il pensiero e la poetica

  • Attenzione per le piccole cose.
  • Rievocazione del "nido" familiare perduto e dei cari defunti.
  • Ripiegamento interiore (sensibilità decadente).
  • Poesia come esperienza di ingenuità e stupore (poetica del fanciullino).
  • Poesia come strumento di conoscenza (Simbolismo).
  • Attrazione per l'ignoto e senso di smarrimento davanti all'infinità del cosmo.
  • Linguaggio analogico e allusivo.
  • Largo uso di figure retoriche (onomatopee, allitterazioni, Sinestesie...).

Contesto

  • STORIA:
    • Nascita del Regno d'Italia (1861).
    • Roma capitale d'Italia (1871).
    • Primo governo Giolitti (1892).
    • Fine dell'impresa coloniale in Etiopia (1896).
    • Assassinio di Umberto I (1900).
    • Guerra contro la Turchia (1911).
    • Imperialismo e colonialismo delle grandi potenze.
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Grande depressione di fine Ottocento crollo della produzione e aumento della disoccupazione.
    • Emigrazione soprattutto verso le Americhe.
    • Tensioni sociali provocate dalla crisi economica.
    • Nascita di movimenti socialisti e anarchici.
  • CULTURA:
    • Positivismo.
    • Decadentismo.
    • Simbolismo.
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La teoria del "nido" si riferisce alla necessità dell'essere umano di avere un luogo sicuro e protetto in cui ripararsi, proprio come un uccellino nel suo nido.

La teoria del "fanciullo" si riferisce invece all'idea che ogni essere umano conserva all'interno di sé una sorta di innocenza e purezza infantile, che può essere riscoperta e utilizzata come fonte di ispirazione per la poesia.

Opere

GABRIELE D’ANNUNZIO (1863 - 1938)

Vita

  • Nato a Pescara nel 1863
  • Alla fine del liceo si trasferisce a Roma (1881).
  • Frequenta i salotti mondani e collabora a giornali e riviste.
  • Il suo tenore di vita lo porta a contrarre ingenti debiti.
  • Si trasferisce a Napoli (1891).
  • Breve esperienza come deputato (1897).
  • Per sfuggire ai creditori, ripara in Francia (1910).
  • Allo scoppio della guerra rientra in Italia, fa propaganda interventista e si arruola.
  • Nel 1919 con i suoi legionari occupa Fiume.
  • Deluso dagli esiti dell'impresa fiumana ed emarginato da Mussolini, si ritira nella villa di Gardone Riviera (il "Vittoriale degli Italiani")
  • Muore nel 1938.

Il pensiero e la poetica

  • Agli esordi, I’influenza del classicismo carducciano in poesia e del Verismo verghiano in prosa.
  • Estetismo decadente e mito del "vivere inimitabile".
  • Culto della bellezza e ideale della vita come opera d'arte.
  • Fase della "bontà": influenza di Tolstoj e Dostoevskij; aspirazione alla purezza.
  • Lettura di Nietzsche e fase del superuomo.
  • Panismo e lezione del Simbolismo francese.
  • Fase "notturna": intimismo e autobiografismo.

Contesto

  • STORIA:
    • Assassinio di Umberto I (1900).
    • Guerra di Libia (1911).
    • Prima guerra mondiale (1914-1918).
    • Marcia su Roma (1922).
    • Assassinio Matteotti (1924).
    • Leggi "fascistissime" (1925).
    • Invasione dell'Etiopia (1935).
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Aiuti americani all'Europa dopa la prima guerra mondiale.
    • Crollo di Wall Street (1929) e crisi economica mondiale.
    • Roosevelt inaugura il New Deal (1933).
    • Belle époque (fine Ottocento e inizio Novecento).
    • Tensioni sociali provocate dalla crisi economica del 1929.
    • Affermazione del nazionalismo e dell’imperialismo.
  • CULTURA:
    • Crisi del Positivismo.
    • Nichilismo dr Nietzsche.
    • Nascita della psicoanalisi.
    • Intuizionismo di Bergson.
    • Decadentismo.
    • Avanguardie.
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Mito del "vivere inimitabile":

L'artista deve aspirare a un "vivere inimitabile", ovvero una vita piena di avventure e sensazioni intense che possano ispirare la sua creatività. Solo così l'artista può creare opere che siano vere e autentiche, che possano emozionare e influenzare il pubblico.

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Superuomo:

E’ l'idea che l'individuo debba aspirare a una superiorità morale ed estetica rispetto alla massa. Secondo D'Annunzio, l'uomo comune è intrappolato nella banalità della vita quotidiana e non ha la capacità di raggiungere la grandezza dell'arte e della bellezza.

Il superuomo, invece, è colui che riesce a superare la mediocrità, la moralità e raggiungere livelli di creatività e bellezza ineguagliabili. D'Annunzio vedeva se stesso come un esempio di superuomo, che viveva una vita straordinaria e creava opere d'arte che trascendevano la realtà ordinaria.

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Panismo (Armonia con la natura):

E’ una filosofia che esalta l'unione tra l'essere umano e la natura. Secondo D'Annunzio, l'uomo deve riscoprire la sua connessione primordiale con il mondo naturale e tornare alle radici della sua esistenza.

Opere

Le Avanguardie (Fine 800 - Belle Époque)

Caratteristiche principali

Le principali Avanguardie

Espressionismo

  • Rappresentazione soggettiva della realtà.
  • Deformazione, disarmonia.

Autori

  • Stramm
  • Bern
  • Trakl
  • Döblin
  • Werfel

Dadaismo

  • Manifesti.
  • Rifiuto della società borghese e della guerra.
  • Arte spontanea e dissacratoria.
  • Parodia, non-sense.

Autore

  • Tzara

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Non-sense dadaista:

Utilizzo di elementi privi di significato logico o razionale, come giochi di parole, assemblaggi casuali di oggetti, performance assurde e provocatorie. L'obiettivo del non-sense dadaista è quello di provocare lo spettatore, di sconvolgerlo, di farlo dubitare della realtà e di ciò che considera normale.

Futurismo

  • Manifesti.
  • Culto della modernità (macchina e velocità).
  • Arte "spettacolo".
  • Vitalismo e ideali eroici.
  • Celebrazione dell'azione e della guerra.

Surrealismo

  • Immaginazione creativa.
  • Influenza della psicoanalisi.
  • Scrittura automatica.

Autore

  • Breton
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Vitalismo:

Celebrazione dell'energia vitale e della forza creativa dell'individuo, che viene considerato come un essere libero e in costante evoluzione.

Poesia futurista

  • Negazione dei modelli tradizionali e della forma stessa della poesia (”uccidiamo il chiaro di luna”).
  • Suoni onomatopeici.
  • Distruzione della sintassi.
  • Accostamenti analogici («parole in libertà»).
  • Assenza di metrica e punteggiatura.
  • Abolizione di avverbi e aggettivi.
  • Sconvolgimento dell’aspetto grafico della pagina.

Autori

  • Marinetti
  • Palazzeschi
  • Govoni
  • Majakovskij
  • Apollinaire

Teatro futurista

  • Abolizione dei generi teatrali.
  • Teatro "spettacolo" (coinvolgimento degli spettatori)

Autori

  • Marinetti
  • Chiarelli
  • Antonelli
  • Rosso di San Secondo

ITALO SVEVO (1861 - 1928)

Vita

  • Nasce a Trieste nel 1861.
  • Dopo gli studi, entra a lavorare banca.
  • Grazie al matrimonio, entra nella ditta del suocero e diviene un imprenditore di successo.
  • Gli impegni di lavoro e gli insuccessi letterari lo inducono al "silenzio".
  • Scrive La coscienza di Zeno per incoraggiamento di Joyce.
  • La sua produzione narrativa viene apprezzata dalla critica grazie a un articolo di Montale.
  • Muore nel 1928.

Il pensiero e la poetica

  • Influsso del Realismo e del Naturalismo e loro graduale Superamento.
  • Memoria come strumento per far riaffiorare il passato (influsso di Proust).
  • Influsso delle teorie freudiane.
  • Visione pessimistica dell'uomo e dei suoi comportamenti.
  • Vita come lotta (secondo le teorie darwiniane).
  • Vita come malattia e la figura dell'inetto.
  • Innovazione delle tecniche narrative (Coscienza di Zeno): scomparsa del narratore onnisciente, mescolanza di passato e presente, ironia, lingua non letteraria

Contesto

  • STORIA:
    • Roma capitale del Regno d'ltalia (1871).
    • Problemi dell'ltalia meridionale.
    • Sinistra al potere (1876).
    • Età giolittiana (1903-1914).
    • Prima guerra mondiale (1914 1918).
    • Rivoluzione russa (1917).
    • Trieste diventa italiana (1920).
    • Avvento del fascismo.
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Crisi economica del primo dopoguerra.
    • Aiuti americani ai paesi europei.
    • Belle époque (fine Ottocento e inizio Novecento).
    • Tensioni sociali prima e dopo la prima guerra mondiale.
    • Biennio rosso in Italia (1919 - 1920).
  • CULTURA:
    • Critica al Positivismo.
    • Crisi dei valori borghesi.
    • Nascita della psicoanalisi.
    • Einstein: teoria della relatività.
    • Avanguardie storiche
    • Romanzo della "crisi"

Opere

LUIGI PIRANDELLO (1867 - 1936)

Vita

  • Nasce ad Agrigento nel 1867.
  • Nel 1892 si stabilisce a Roma e inizia l'attività letteraria.
  • Nel 1894 si sposa.
  • Nel 1903 crollano le miniere di zolfo della sua famiglia.
  • Nel 1919 ricovera in clinica la moglie per malattia mentale.
  • Nel 1924 aderisce al Partito fascista e fonda il Teatro d'Arte di Roma.
  • Riceve il premio Nobel per la letteratura (1934).
  • Muore nel 1936.

Il pensiero e la poetica

  • Relativismo conoscitivo.
  • Contrasto tra vita (flusso costante, perenne divenire) e forma (regole e convenzioni sociali).
  • Tema delle maschere, imposte dalla società o dall'individuo stesso.
  • Trappole delle convenzioni sociali.
  • Umorismosentimento del contrario») che si realizza quando percepiamo le radici dolorose del comico.

Contesto

  • STORIA:
    • Prima guerra mondale (1914 - 1918).
    • Rivoluzione russa (1917).
    • Marcia su Roma (1922).
    • Leggi "fascistissime" (1925 - 1926), Inizio della dittatura.
    • Ascesa del nazionalsocialismo in Germania (1933).
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Crisi economica del primo dopoguerra
    • Aiuti americani all’Europa.
    • Crollo della borsa di Wall Street (1929) e crisi economica.
    • Belle époque (fine Ottocento e inizio Novecento).
    • Tensioni sociali prima e dopo la prima guerra mondiale.
  • CULTURA:
    • Critica al Positivismo.
    • Crisi dei valori borghesi.
    • Nascita della psicoanalisi.
    • Teoria della relatività di Einstein.
    • Attività delle Avanguardie storiche.
    • Romanzo della "crisi".
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La differenza fra Umorismo e Comicità:

L'umorismo (sentimento del contrario) è per Pirandello una forma d'arte superiore alla comicità, poiché si basa su una visione del mondo profonda e filosofica. L'umorismo, infatti, non si limita a far ridere il pubblico, ma cerca di far riflettere sulle contraddizioni della vita e dell'essere umano.

La comicità (avvertimento del contrario), invece, è spesso basata su una situazione paradossale, su uno scontro tra i personaggi o su battute ingenue e a volte volgari. Non si preoccupa di essere profonda o filosofica, ma cerca solo di far ridere il pubblico.

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Le maschere:

Per l'autore, l'essere umano non ha un'identità fissa e definita, ma cambia continuamente in base al contesto e alla situazione in cui si trova. Pirandello utilizza quindi il concetto di maschera per rappresentare questa molteplicità di identità.

Secondo Pirandello, ogni persona indossa una maschera che nasconde la sua vera natura e che varia a seconda delle circostanze. La maschera rappresenta quindi una sorta di difesa che l'individuo mette in atto per proteggersi dagli altri e per mascherare le sue insicurezze e le sue debolezze.

Opere

FILIPPO TOMMASO MARINETTI (1876 - 1944)

GIUSEPPE UNGARETTI (1888 - 1970)

Vita

  • Nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888.
  • Trascorre gli anni giovanili in Egitto.
  • Frequenta l'università a Parigi (1912) ed entra in contatto con i principali esponenti delle Avanguardie.
  • Si arruola come volontario nella prima guerra mondiale.
  • Soggiorna a Roma dal 1921 al 1936.
  • Crisi spirituale e conversione religiosa (1928).
  • Si trasferisce per alcuni anni in Brasile dove insegna l’italiano e letteratura (1936 - 1942).
  • Torna in Italia (1942) e muore a Milano nel 1970.

Il pensiero e la poetica

  • Prima fase
    • Autobiografismo.
    • L'incombere angoscioso della morte.
    • Parola come illuminazione.
    • Poesia come strumento per arrivare all'essenza delle cose.
    • Sperimentalismo: essenzialità espressiva, verso libero, abolizione della punteggiatura; frammentarismo sintattico; uso dell’analogia.
  • Seconda fase
    • Recupero della tradizione lirica italiana e della poetica barocca.
    • Riflessioni su temi elevati e profondi.
    • Linguaggio ricercato, arduo e complesso.
    • Frequenti associazioni analogiche.
  • Terza fase (dopo la WW2)
    • Universalità del dolore.
    • Compostezza formale.
    • Torna allo stile della prima fase.

Contesto

  • STORIA:
    • Prima guerra mondiale (1914 - 1918).
    • Rivoluzione russa (1917).
    • Avvento dei totalitarismi (fascismo in Italia, 1925, nazismo in Germania, 1933).
    • Seconda guerra mondiale (1939 - 1945).
    • Nascita della Repubblica italiana (1946).
  • ECONOMIA E SOCIETA’:
    • Aiuti americani ai paesi europei dopo la prima guerra mondiale.
    • Crollo della Borsa di Wall Street (1929) e crisi economica europea.
    • Roosevelt inaugura il New Deal (1933).
    • Belle époque (ultimi decenni dell'Ottocento e primi anni del Novecento): trionfo della borghesia e del progresso.
    • Miglioramento delle condizioni di vita nel secondo dopoguerra.
    • Società dei consumi (anni Cinquanta-Sessanta).
  • CULTURA:
    • Decadentismo.
    • Avanguardie.
    • Esistenzialismo.
    • Ritorno all’”ordine” ("La Ronda").

Opere

EUGENIO MONTALE (1896 - 1981)

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Correlativo oggettivo:

E’ uno strumento utilizzato per descrivere concetti difficili da esprimere a parole attraverso delle immagini.

SALVATORE QUASIMODO (1901 - 1968)

SCHEMA RIASSUNTIVO

Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - 1837)

Naturalismo

Positivismo

Realismo

Verismo

Giovanni Verga (Catania 1840 - 1922)

La Scapigliatura (1850 - 1870)

Decadentismo (1870 - 1890)

Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855 - 1912)

Gabriele D’Annunzio (Pescare 1863 - 1912)

Le Avanguardie del ‘900

Italo Svevo (Trieste 1861 - 1928)

Luigi Pirandello (Agrigento 1867 - 1936)

Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria 1876 - 1944)

Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto 1888 - 1970)

Eugenio Montale (Genova 1896 - 1981)

Salvatore Quasimodo (Modica 1901 - 1968)